Visioni Gloriose

Visioni Gloriose, spettacolo di maschere silenziose, nasce nel 2018. Partendo dalla consapevolezza che molto spesso nel teatro di maschera esiste un abuso della parola, della musica… si racconta questa storia con il silenzio, le maschere e otto personaggi anonimi.

Le maschere intere o silenziose hanno bisogno del movimento per esistere ed essere vive in scena. Ci piace chiamarle maschere silenziose, come fece Jacques Lecoq, perchè queste maschere non fuggono o vogliono escludere la parola, ma devono trovare aree tematiche in cui le parole non sono più necessarie o ancora non lo sono.

In un vecchio municipio di provincia un sindaco vedovo convive con le sue segretarie, presta attenzione al suo giovane figlio e liquida trafficanti di influenze. Completamente immerso nei suoi sterili lavori burocratici, perderà di vista tutto ciò che lo circonda, attratto dal piacere del potere, immergendosi in un mare di dubbi esistenziali. A peggiorare le cose, le persone sono assenti e lontane dalla vita politica di quel municipio, aggiungendo a ciò l’arrivo di imbarcazioni di immigrati.
Con audacia fisica, le maschere complete e senza parole, lo spettacolo si domanda: è un uomo capace di ritornare alla realtà dopo aver vissuto in un labirinto di inganni, delusioni, frustrazioni e speranze perse?

Lo spettacolo debutta all’interno del progetto Pròsopo Project (Italia – 2018).

Partecipa al BorgArti Festival (Italia – 2018) e all’EITUG – Encuentro Internacional de Teatro Universitario de Granada (Spagna – 2019). A livello internazionale viene selezionato dal Festivalul International de Teatru Turda (Romania – 2019).

Il Dramatic Art Center of Iran lo inserisce nella programmazione dell’International Children and Youth Theater Festival (Hamedan – 2019); lo spettacolo ha dovuto adattarsi nei costumi e nei movimenti alla tradizione iraniana. Nonostante ciò le nostre maschere silenziose hanno potuto raccontare la loro storia ad un pubblico che ci ha accolto con grande entusiasmo.

Nel 2021 lo spettacolo viene presentato alla Feira de Teatro de Bonecos, Marionetas e Forma Animadas di Freìxo de Espada à Cinta in Portogallo. Segnaliamo la recensione del critico e scrittore spagnolo Fernando Bellón.

Promo realizzato da Luca De Paolis

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